La prevenzione delle ricadute nel percorso di riabilitazione di un giocatore d’azzardo è estremamente importante e può essere supportata attraverso la terapia psicologica.
Uno stile di vita sano, le pratiche di meditazione e un’attenta pianificazione della gestione del denaro, sono solo alcune delle strategie per prevenire le ricadute nella ludopatia.
Ludopatia e ricadute: le caratteristiche
La ricaduta nella dipendenza è una ripresa del gioco d’azzardo durante o dopo aver concluso un percorso di riabilitazione.
Si può trattare di episodi occasionali oppure possono presentarsi più frequentemente, secondo la sensibilità personale di ogni individuo.
Le ricadute, quindi, non rappresentano una sconfitta del percorso di disintossicazione, ma sono dei momenti di vulnerabilità che devono servire a concentrarsi con maggior forza e dedizione nella terapia di guarigione.
La fine della disintossicazione è, nel particolare, uno dei momenti più sensibili al rischio di ricaduta, poiché gli effetti negativi del gioco si sono attenuati e viene a mancare l’eccitazione e l’emozione della vincita.
Le ricadute, poi, possono verificarsi anche dopo un lungo periodo di tempo dall’ultima giocata, poiché l’ex giocatore ha la guardia abbassata e alcune circostanze possono risultare molto rischiose.
Queste sono alcune delle cause delle ricadute, che possono essere prevenute grazie agli strumenti forniti dagli psicoterapeuti durante la terapia.
Ludopatia e ricadute: le possibili cause
Le cause di ricaduta nella dipendenza da gioco d’azzardo possono essere numerose e possono riguardare sia la sfera privata che l’ambiente che circonda l’ex giocatore.
Tra le circostanze che possono essere classificate come campanello di allarme per le ricadute troviamo:
- Condizioni di stress: un forte stress nell’ambito lavorativo o familiare può essere una causa di ricaduta, poiché il gioco torna ad essere un modo di evadere dai problemi.
- Problemi economici: il gioco d’azzardo è legato alle risorse economiche e la vincita di soldi può sembrare il modo più facile per saldare eventuali debiti.
- Noia e frustrazione: le giornate ripetitive e la routine possono far tornare il desiderio di giocare per provare una sensazione nuova ed eccitante.
Prevenire le ricadute è possibile, grazie all’aiuto degli psicoterapeuti che insegneranno al paziente a gestire le situazioni sociali più stressanti e tutti i momenti a rischio di ricaduta.happy man
Esistono, infatti, delle azioni e delle strategie da attuare ogni qual volta si sente la necessità di allontanarsi da una situazione potenzialmente pericolosa. Analizziamole insieme.
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Allontanarsi da ogni stimolo del gioco
Quando si intraprende un percorso di disintossicazione dal gioco d’azzardo, si deve interrompere ogni connessione con l’ambiente e con le persone con cui si praticavano le scommesse.
Frequentare gli stessi luoghi dove si giocava è fortemente sconsigliato per evitare di alimentare la voglia di giocare e rivivere quella scarica di adrenalina data dalle vincite al gioco.
Anche distaccarsi dalle persone con cui si giocava è importante per allontanare ogni tentazione di scommettere; gli altri giocatori potrebbero, infatti, non condividere la stessa scelta di smettere e tentarvi nuovamente a giocare.
Per chi praticava scommesse online è necessario disinstallare le app di gioco e utilizzare le funzioni di auto esclusione per negare l’accesso ad altre applicazioni o siti web per il gioco d’azzardo.
Una dettagliata pianificazione finanziaria
Imparare a gestire il proprio denaro è un passo importante nella riabilitazione, per raggiungere una stabilità economica e cercare di colmare gli eventuali debiti di gioco contratti durante il periodo di dipendenza.
In questo caso, la situazione finanziaria può essere delegata ad una persona esterna, per monitorare le spese mensili e pianificare un rientro dei debiti.
L’ex giocatore deve imparare a gestire il suo denaro, suddividendolo in base alle sue necessità e per costruirsi un risparmio per il futuro. Avere, infatti, una grande e accessibile disponibilità di denaro può essere una causa di ricaduta.
Adozione di un nuovo stile di vita
Nel momento in cui si esce dalla comunità e ci si reinserisce nella società, bisognerà adottare uno stile di vita più salutare rispetto al periodo della dipendenza.
Una routine nuova, sana e incentrata sulla cura di sé stessi permetterà di gestire meglio i momenti di stress e di possibile ricaduta.
Il sonno regolare, una buona alimentazione e l’esercizio fisico quotidiano possono aiutare ad affrontare i trigger, cioè le possibili situazioni in cui il desiderio di giocare sembra prendere il sopravvento sulle altre attività.
Oltre all’attività sportiva, può essere utile dedicarsi ad un hobby e praticare yoga e meditazione, che aiutano nella gestione dello stress e a riconnettersi con la propria salute emotiva.
Effettuare un’autovalutazione
Un’ulteriore azione utile per tenere sotto controllo l’impulso del gioco è effettuare una autovalutazione del proprio percorso di guarigione e fissare dei traguardi da conseguire quotidianamente.
Si possono stabilire dei piccoli obiettivi da raggiungere nell’arco della giornata, così da aver completato con successo un’attività ogni giorno. Bisogna anche ricordarsi di celebrare i traguardi raggiunti per mantenere alta la motivazione.
Anche tenere un diario del gioco può essere utile, perché si effettua una sincera autovalutazione delle idee e delle emozioni provate durante la giornata; avendo così l’opportunità di monitorare i pensieri legati al gioco d’azzardo.
A chi rivolgersi per uscire dalla dipendenza: il Centro Torinese di Solidarietà
Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica per il trattamento del gioco d’azzardo patologico.
La comunità offre il sostegno di medici specializzati per il recupero dalla ludopatia, con un percorso basato sulla psicoterapia mirata ad interrompere i meccanismi disfunzionali che hanno condotto alla dipendenza.
Si effettuano incontri di gruppo, terapia individuale e familiare per reinserire il paziente all’interno della società e ristabilire le sue relazioni.
Scopri il programma del Centro CTS per la riabilitazione dalla ludopatia.