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Farmaci per curare l’alcolismo: quali sono

La cura dalla dipendenza da alcol è un percorso che integra i trattamenti di supporto psicologico e l’utilizzo di farmaci, quando il medico o lo staff curante lo ritenga necessario.
La terapia farmacologica per l’alcolismo può far ricorso a diversi principi attivi, ognuno con uno scopo specifico secondo lo stato di avanzamento della dipendenza e i sintomi manifestati dal paziente.
Di seguito, i farmaci più utilizzati all’interno della terapia prescritta per curare l’alcolismo, sarà il medico a scegliere il farmaco più adatto alle esigenze di ciascun paziente, considerando la sua storia clinica e il livello di gravità della malattia.

Stai cercando di smettere di bere o hai bisogno di aiuto per un tuo familiare o amico?
Il Centro Torinese di Solidarietà è una comunità terapeutica specializzata in percorsi di cura dell’alcolismo. La persona viene seguita e affiancata da staff medico e psicologico specializzato per uscire definitivamente dall’alcolismo.

farmaco per smettere di bere

Disulfiram – Antabuse dispergettes

Questo farmaco è utilizzato nella terapia di disintossicazione dall’alcolismo con lo scopo di indurre il paziente a smettere di bere. Il Disulfiram, infatti, quando è associato all’alcool provoca degli effetti collaterali spiacevoli, come nausea, mal di testa, vampate.
Provocare queste reazioni fisiche nelle persone affette da alcolismo, dovrebbe aiutarle a non assumere più alcool per evitare gli effetti collaterali del farmaco.
La terapia a base di Disulfiram incentiva l’astinenza dalla sostanza che, di solito, si verifica dopo 1-2 settimane; dopodiché il farmaco verrà prescritto in dose minore.

Effetti collaterali
Oltre agli effetti collaterali indotti per la terapia di disassuefazione, possono verificarsi anche: cefalea, sonnolenza, dolori gastrici, vomito.

Acamprosato- Campral

Il principio attivo viene utilizzato per contrastare il desiderio di bere, in particolare per ridurre gli effetti dell’astinenza, senza causare gli stessi effetti del Disulfiram. Essendo l’Acamprosato un antagonista degli oppioidi, agisce sul neurotrasmettitore iperattivo, inibendo l’eccitabilità neuronale legata alla fase di astinenza.
Questo farmaco aiuta il paziente a controllare il desiderio di assumere alcool e soprattutto aiuta a contrastare le ricadute nelle persone che hanno completato il processo di disassuefazione.

Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni sono la diarrea, l’insorgenza di rush cutanei con arrossamenti e bolle, nausea e dolore all’addome. Non è consigliato in persone che soffrono di problemi renali o si sta allattando.

Naltrexone – Narcoral

Il farmaco agisce sul desiderio di bere inibendolo. Il Naltrexone infatti, è antagonista dei recettori oppioidi, agisce bloccando il rilascio di dopamina indotto dall’alcool e con esso la sensazione di benessere data dalla sua assunzione.
Il farmaco può essere assunto tramite iniezione intramuscolo a rilascio prolungato o in compresse ad uso orale; se la terapia è effettuata in casa, normalmente viene prescritta l’assunzione di una compressa al giorno, mentre in ospedale l’assunzione del farmaco può variare secondo le disposizioni mediche.

Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni sono: ansia, costipazione, confusione mentale, dolori muscolari e crampi allo stomaco, rush, nervosismo e perdita dell’appetito. Non utilizzare durante la gravidanza e l’allattamento.

Ondansetrone – Zofran

Lo Zofran viene prescritto all’interno della terapia di disassuefazione per le sue capacità antiemetiche, ovvero di bloccare nausea e vomito. Il principio attivo dell’Ondansetrone blocca alcuni effetti della serotonina nel cervello, responsabili del riflesso del vomito.
È un farmaco che viene prescritto per alleviare gli effetti collaterali della nausea durante l’astinenza che si manifestano nella maggior parte dei pazienti. Si può assumere sotto forma di compresse o soluzione iniettabile.

Effetti collaterali
Cefalea, sensazione di calore e vampate, stipsi e reazione cutanea nel luogo dell’iniezione sono gli effetti collaterali più comuni. Non utilizzare se si usa apomorfina, in gravidanza e durante l’allattamento

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